Donem la benvinguda al mes de novembre amb el poema del mes, "Cambra de tardor" de Gabriel Ferrater. Cambra de la tardor La persiana, no del tot tancada, com un esglai que es reté de caure a terra, no ens separa de l’aire. Mira, s’obren trenta-set horitzons rectes i prims, però el cor els oblida. Sense enyor se’ns va morint la llum, que era color de mel, i ara és color d’olor de poma. Que lent el món, que lent el món, que lenta la pena per les hores que se’n van de pressa. Digues, te’n recordaràs d’aquesta cambra? «Me l’estimo molt. Aquelles veus d’obrers ― Què són?» Paletes: manca una casa a la mançana. «Canten, i avui no els sento. Criden, riuen, i avui que callen em fa estrany». Que lentes les fulles roges de les veus, que incertes quan vénen a colgar-nos. Adormides, les fulles dels meus besos van colgant els recers del teu cos, i mentre oblides les fulles altes de l’estiu, els dies oberts i sense besos, ben al fons el cos recorda: encara tens la pell mig del sol, mig d
Guardare più lontano e perdersi in se stessi
ResponEliminala luce che rinasce e coglierne i riflessi
su pianure azzurre si aprono
su più su i miei pensiere spaziano
ed io mi accorgo che
che tutto intorno a me, a te
musica è
La danza regolare di tutti i tuoi respiri su di me
la festa dei tuoi occhi appena mi sorridi
tu e il suono delle labbra tue
tu sempre di più
quell'armonia raggiunta in due
ti ascolterò perché
Sei musica per me, per me.
io sento ancora
le voci della strada dove son nato
mia madre quante volte mi avrà chiamato
ma era più forte il grido di libertà
E sotto il sole
che fulmina i cortili
le corse polverose dei bambini
che di giocare non la smettono più
io sento ancora cantare in dialetto
le ninne nanne di pioggia sul tetto
Tutto questo per me
questo dolce arpeggiare
è musica da ricordare
è dentro di me... fa parte di me... cammina con me
è
musica è
L'amico che ti parla
quando ti senti solo
sai che una mano puoi trovarla.
è
musica è
da conservare, da salvare insieme a te
Senti
più siamo in tanti e più in alto sale
un coro in lingua universale
dice che dice che
anche del cielo han bucato la pelle
lo senti
È l'urlo delle stelle
forse cambierà
nella testa della gente
la mentalità
di chi ascolta ma non sente
prima che il silenzio
Scenda su ogni cosa
quel silenzio grande
dopo l'aria esplosa
perché un mondo senza musica
non si può neanche immaginare
perché ogni cuore anche il più piccolo
È un battito di vita e d'amore
che musica è...
http://www.youtube.com/watch?v=XUXrWLGT8pI
Moltes gràcies!
ResponEliminaM'agrada molt aquesta canço, nena...
ResponEliminaMe n'alegro Cantireta!
ResponElimina